L'estate 2009 sarà dunque ricordata come 'l'estate dei divieti' e delle sanzioni. Dopo l'approvazione del cosiddetto 'pacchetto Maroni' (il decreto legge n. 92/2008 che ha allargato i poteri del sindaco in materia di sicurezza) il primo cittadino ha praticamente carta bianca in tema di buone abitudini, norme di civile convivenza e decoro urbano. E si sono così moltiplicate le ordinanze per prevenire comportamenti a rischio.
A Capri e Positano un pic nic in riva al mare potrebbe costare dai 25 ai 500 euro, rischioso anche il passeggiare con gli zoccoli in centro. AEraclea, in provincia di Venezia, non si possono costruire castelli di sabbia, né scavare buche e raccogliere conchiglie. Niente più bagno di notte a Maiori (Salerno) mentre vige lo stop alla musica a mezzanotte a Marina di Camerota, Milano Marittima e Cervia.
Se siete in Liguria, ricordate che a Sanremo non si può girare a petto nudo per le strade cittadine né bagnarsi nelle fontane o sedersi sul bordo delle fioriere, a meno che non abbiano meno di 12 anni o più di 60. E ancora, in provincia di Savona, un bis di divieti: è vietato mangiare nelle aree comunali di Alassio e sdraiarsi nelle aiuole ad Albisola Marina. Mette in campo una 'doppietta' anche Sorrento, dove gli artisti di strada non possono sostare nello stesso punto più di 15 minuti e i ristoratori non possono avvicinare i turisti per invitarli a sedersi con ''forma petulante e molesta''.
A Voghera non ci si può sedere sulle panchine dopo le 23 in più di 3 persone mentre, sempre in tema di panchine, a Viareggio non ci si possono poggiare i piedi sopra. Restando in ambito cittadino, se nell'ultimo weekend è scattato il divieto di vendere alcolici ai minori di 16 anni a Milano , a Roma non si può mangiare davanti alla Fontana di Trevi, così come a Venezia non lo si può fare seduti sui gradini dei monumenti. Mentre a Forte dei Marmi il sindaco ha imposto il divieto di usare il tagliaerba nei weekend e nelle ore pomeridiane.
A Capri e Positano un pic nic in riva al mare potrebbe costare dai 25 ai 500 euro, rischioso anche il passeggiare con gli zoccoli in centro. AEraclea, in provincia di Venezia, non si possono costruire castelli di sabbia, né scavare buche e raccogliere conchiglie. Niente più bagno di notte a Maiori (Salerno) mentre vige lo stop alla musica a mezzanotte a Marina di Camerota, Milano Marittima e Cervia.
Se siete in Liguria, ricordate che a Sanremo non si può girare a petto nudo per le strade cittadine né bagnarsi nelle fontane o sedersi sul bordo delle fioriere, a meno che non abbiano meno di 12 anni o più di 60. E ancora, in provincia di Savona, un bis di divieti: è vietato mangiare nelle aree comunali di Alassio e sdraiarsi nelle aiuole ad Albisola Marina. Mette in campo una 'doppietta' anche Sorrento, dove gli artisti di strada non possono sostare nello stesso punto più di 15 minuti e i ristoratori non possono avvicinare i turisti per invitarli a sedersi con ''forma petulante e molesta''.
A Voghera non ci si può sedere sulle panchine dopo le 23 in più di 3 persone mentre, sempre in tema di panchine, a Viareggio non ci si possono poggiare i piedi sopra. Restando in ambito cittadino, se nell'ultimo weekend è scattato il divieto di vendere alcolici ai minori di 16 anni a Milano , a Roma non si può mangiare davanti alla Fontana di Trevi, così come a Venezia non lo si può fare seduti sui gradini dei monumenti. Mentre a Forte dei Marmi il sindaco ha imposto il divieto di usare il tagliaerba nei weekend e nelle ore pomeridiane.