mercoledì 5 agosto 2009

L'estate dei divieti

da http://www.adnkronos.com/IGN/
L'estate 2009 sarà dunque ricordata come 'l'estate dei divieti' e delle sanzioni. Dopo l'approvazione del cosiddetto 'pacchetto Maroni' (il decreto legge n. 92/2008 che ha allargato i poteri del sindaco in materia di sicurezza) il primo cittadino ha praticamente carta bianca in tema di buone abitudini, norme di civile convivenza e decoro urbano. E si sono così moltiplicate le ordinanze per prevenire comportamenti a rischio.
A Capri e Positano un pic nic in riva al mare potrebbe costare dai 25 ai 500 euro, rischioso anche il passeggiare con gli zoccoli in centro. AEraclea, in provincia di Venezia, non si possono costruire castelli di sabbia, né scavare buche e raccogliere conchiglie. Niente più bagno di notte a Maiori (Salerno) mentre vige lo stop alla musica a mezzanotte a Marina di Camerota, Milano Marittima e Cervia.
Se siete in Liguria, ricordate che a Sanremo non si può girare a petto nudo per le strade cittadine né bagnarsi nelle fontane o sedersi sul bordo delle fioriere, a meno che non abbiano meno di 12 anni o più di 60. E ancora, in provincia di Savona, un bis di divieti: è vietato mangiare nelle aree comunali di Alassio e sdraiarsi nelle aiuole ad Albisola Marina. Mette in campo una 'doppietta' anche Sorrento, dove gli artisti di strada non possono sostare nello stesso punto più di 15 minuti e i ristoratori non possono avvicinare i turisti per invitarli a sedersi con ''forma petulante e molesta''.
A Voghera non ci si può sedere sulle panchine dopo le 23 in più di 3 persone mentre, sempre in tema di panchine, a Viareggio non ci si possono poggiare i piedi sopra. Restando in ambito cittadino, se nell'ultimo weekend è scattato il divieto di vendere alcolici ai minori di 16 anni a Milano , a Roma non si può mangiare davanti alla Fontana di Trevi, così come a Venezia non lo si può fare seduti sui gradini dei monumenti. Mentre a Forte dei Marmi il sindaco ha imposto il divieto di usare il tagliaerba nei weekend e nelle ore pomeridiane.

sabato 1 agosto 2009

Vacanze "pazze"


Le vacanze per molti italiani sono appena iniziate e i disagi iniziano già a farsi sentire. Traffico in tilt sulle autostrade. Manager alitalia che si travestono da comuni dipendenti dell'aeroporto di Roma Fiumicino per aiutare i viaggiatori a recuperare in tempi "brevi" il proprio bagaglio a mano. Code esagerate al porto di Olbia dove centinai di auto hanno intasato gli ingressi e le uscite delle navi impedendo il regolare imbarco delle vetture, e per questo motivo rimaste a terra.

Ma non è tutto. Ad avere la peggio forse lei, 33 anni, che per il suo viaggio estivo ha scelto un volo andata e ritorno con partenza da Malpensa e scalo a Roma. Giunta a Brindisi, però, la sfortunata viaggiatrice ha aspettato invano l'arrivo del suo bagaglio, che le è stato recapitato dopo cinque giorni. Un pretesto come un altro per donare un nuovo look al suo armadio.
Ma la sua disavventura non è finita così. La vicenda si è ripetuta anche al rientro. Disperata la donna dichiara: "Non sapevo se piangere o ridere". E come biasimarla.

E se tutto ciò non bastasse anche il meteo non promette bene agli amanti delle vacanze estive. E' in arrivo un'ondata di maltempo sulle regioni settentrionali: una perturbazione che porterà nelle prossime ore condizioni di forte instabilità. I settori interessati saranno principalmente quelli alpini e prealpini. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un'allerta meteo che prevede dalle prime ore di domani temporali anche di forte intensità, prima sulle regioni nord occidentali e successivamente su quelle orientali, coronate da forti raffiche di vento, fulmini e grandinate.
Ma nonostante ciò domani da Roma a Perugia, ci sarà l'allerta in 5 città per le ondate di caldo. le temperature potrebbero sfiorare i 40°. La Protezione civile classifica nel livello 3, che sarebbe il più alto della scala, anche Rieti, Civitavecchia e Messina. Altre sei città vengono classificate nel livello di allerta 2. Tra queste rientrano Milano, Campobasso, Brescia, Bologna, Bari e Ancona. A questo livello potrebbero rientrare temperature elevate e condizioni metereologiche che possono avere effetti negativi sulla salute.