CIVITAVECCHIA - Andare tutti a casa subito. Questa è la proposta del consigliere comunale dei Verdi, Alessandro Manuedda: «Il Consiglio di giovedì scorso, che a causa della seconda fuga consecutiva del Sindaco e dei suoi seguaci non ha chiarito nulla sulla vicenda delle casette di legno, non ha aggiunto o tolto un granché alla dignità e alla decenza del Consiglio Comunale. Trovo più indecoroso l’atteggiamento di chi ha evocato lo sperpero di denaro pubblico per i Consigli “auto-convocati” dall’opposizione e invece è rimasto in silenzio su convocazioni come quella sulla “sanatoria” per il palazzo sequestrato a piazza XXIV maggio e che, naturalmente, non ha sanato un bel niente o quella patetica sulla terna di nomi per l’Autorità Portuale o sugli sperperi reali e clamorosi, come quello, appunto, delle casette di S. Liborio. Trovo più indecoroso - prosegue Manuedda - che qualcuno si sia pregiato di ricordarci che per avere chiarimenti i consiglieri possono presentare delle interrogazioni, fingendo di non sapere che per avere una risposta in aula occorre più o meno un anno e mezzo, mentre alle interrogazioni a risposta scritta, per le quali la legge prevede un termine di trenta giorni, il Sindaco non ha mai prodotto uno straccio di risposta». Per interrompere la spirale il consigliere dei Verdi propone: «L’unica alternativa è calare in anticipo un sipario pietoso su questa sceneggiata. Io sono pronto e aspetto adesioni».
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