L’esponente del Pdl Mario Mauro ha annunciato il ritiro della propria candidatura alla presidenza del Parlamento europeo «d’intesa con i vertici del mio partito e del gruppo Ppe». Nel comunicato si spiega di aver voluto evitare «un’inutile e disdicevole spaccatura» nel voto del gruppo fissato per domani. Mauro chiarisce che una spaccatura all’interno del gruppo «avrebbe come conseguenza per la famiglia politica dei Popolari quella di arrivare divisi alla fase costitutiva della legislatura e cioè quella in cui bisogna indicare con chiarezza gli obiettivi politici nell’interesse dei cittadini europei».Mauro ringrazia «di cuore» il governo italiano «per il suo prodigarsi e soprattutto i tanti che hanno sostenuto questo tentativo» che l’europarlamentare spiega di aver sentito di rappresentare «al di là del colore politico». Con la sua decisione odierna l’europarlamentare del Pdl lascia dunque il passo al collega polacco Jerzy Buzek. Mauro sottolinea come la sua rinuncia sia anche un modo «per contribuire responsabilmente al ruolo che i Popolari europei devono avere perché la politica e il progetto europeo, in particolare vengano percepiti come tensione al bene comune e amore al destino dei nostri popoli». Mauro ha anche rivolto un invito a sostenere la rielezione del presidente della Commissione europea Barroso.
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