Prima mezz'ora di ansia e di paura per una Roma che Deve vincere a tutti i costi. Vincere per i suoi tifosi - che negli ultimi giorni si sono ribellati, infuriati e addirittura hanno minacciato il quieto vivere dei loro giocatori - vincere per se stessa - per riconquistare nei loro cuori quella fiducia in sè che con le ultime sconfitte (una dietro l'altra) hanno segnato l'umore della squadra - e anche vincere per il mondo, perchè la Roma vale. La Roma non è finita (al contrario di come titolava uno dei vari quotidiani in questa settimana).
A sbloccare il risultato Christian Panucci al 34', ma il senso liberatorio, la fiducia nelle proprie capacità si riacquista con la seconda rete di Mirko Vucinic: un tiro ad affetto che coglie l'angolino e sfonda la rete avversaria, battendo difesa e portiere. 2 a 0 e la Roma esulta. Esulta anche Spalletti dalla tribuna. Ma il giocatore non è contento e per placare la sua coscienza, così come quella dell'allenatore e della platea, concede il bis. Ormai è fatta. Il risultato è al sicuro e nemmeno il goal del Chelsea riesce a scuotere gli animi giallorossi. Goal che tra l'altro è in discusso fuorigioco.
Ora si deve solo aspettare e sperare che questo non sia solo un episodio isolato, una cattedrale nel deserto, ma sia sintomo che la squadra c'è. Che la Roma è risorta dalle sue ceneri ed ora è pronta a risalire dal baratro in cui era sprofondata.
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