Fa quadrato il Pdl, mentre l´opposizione scende sul sentiero di guerra. «A quando la santa inquisizione per noi infedeli?» provoca Adriana Spera, responsabile enti locali del Prc: «L´assessore Marsilio dimostra, ancora una volta, di essere più papista del papa, obbligando i bimbi a un rito dal quale sono esentati persino dalla Cei. A Roma si sta vivendo un nuovo medioevo». E se per Gemma Azuni, consigliera comunale di Sd, oltre a «violare il principio di laicità dello Stato, si lede il diritto individuale di libertà religiosa che consente ad ogni famiglia, su richiesta, di variare il menù, garantito da sempre nelle mense romane», il consigliere democratico Paolo Masini e l´assessore alla Scuola del I municipio Sabrina Alfonsi tuonano: «È ipocrita consegnare la cittadinanza al Dalai Lama, applaudirlo in aula quando parla di promozione del valore umano e dell´incontro interreligioso per poi sabotare il percorso di integrazione». Sarcastico il consigliere provinciale del Pd, Paolo Palumbo: «Sorprende che la Marsilio non abbia ancora inserito l´ostia obbligatoria nei menu». Tranchant Umberto Marroni, capogruppo capitolino del Pd: «Un provvedimento ridicolo. Sempre di più la Marsilio dimostra la sua inadeguatezza a ricoprire il ruolo di assessore».
giovedì 26 febbraio 2009
Scuola: polemiche per il "menù quaresima"
Fa quadrato il Pdl, mentre l´opposizione scende sul sentiero di guerra. «A quando la santa inquisizione per noi infedeli?» provoca Adriana Spera, responsabile enti locali del Prc: «L´assessore Marsilio dimostra, ancora una volta, di essere più papista del papa, obbligando i bimbi a un rito dal quale sono esentati persino dalla Cei. A Roma si sta vivendo un nuovo medioevo». E se per Gemma Azuni, consigliera comunale di Sd, oltre a «violare il principio di laicità dello Stato, si lede il diritto individuale di libertà religiosa che consente ad ogni famiglia, su richiesta, di variare il menù, garantito da sempre nelle mense romane», il consigliere democratico Paolo Masini e l´assessore alla Scuola del I municipio Sabrina Alfonsi tuonano: «È ipocrita consegnare la cittadinanza al Dalai Lama, applaudirlo in aula quando parla di promozione del valore umano e dell´incontro interreligioso per poi sabotare il percorso di integrazione». Sarcastico il consigliere provinciale del Pd, Paolo Palumbo: «Sorprende che la Marsilio non abbia ancora inserito l´ostia obbligatoria nei menu». Tranchant Umberto Marroni, capogruppo capitolino del Pd: «Un provvedimento ridicolo. Sempre di più la Marsilio dimostra la sua inadeguatezza a ricoprire il ruolo di assessore».
giovedì 19 febbraio 2009
Sanremo 2009, Masini e la "sua Italia"
Inizia così Sanremo 2009. Marco Masini e la sua Italia corrotta, violentata, degradata dagli uomini al potere, dai ricchi che si distinguono anche fin troppo dai poveri, e dai poveri che pur di somigliare ai ricchi "vendono la loro anima al diavolo".
Magari non sarà una delle canzoni più belle di Masini, magari, musicalmente parlando non è una bella canzone, ma con il suo contenuto il cantante ha sbattuto in faccia agli italiani la dura e triste realtà: un'Italia, un Paese, corrotto fino al midollo.
Le critiche piovono a ciel sereno. La canzone non è stata ben accolta nel palco su cui tutti i grandi e piccoli artisti sognano un giorno di poter salire per i "cinque minuti di notorietà".
E forse, come negli anni scorsi, questa canzone non spiccherà mai il volo, ma verrà cancellata, sotterrata, nascosta alle orecchie del grande pubblico per far dimenticare ancora una volta ai cittadini il vero mondo in cui vivono.
E ci si accanisce contro il cantante per aver "attaccato" il portiere Dino Zoff, che a parere di alcuni sarebbe "uno degli eroi di Spagna '82". Certo lui che tifa viola, non poteva che criticare i bianconeri....
Ma dalle bazzecole, si passa anche ad "accuse" più pesanti. Si cerca quella nota in comune ad altre grandi canzoni che hanno fatto la storia, a quel ritornello già ascoltato, a quel ritmo già ballato e come per incanto alcuni si chiedono: la canzone cantata da Masini non ha qualcosa di somigliante con "You're missing", una ballata scritta da Bruce Springsteen nel 2002 , dopo gli attentati dell'11 settembre?
Nel dubbio, ovviamente si giudica You're missing migliore de "l'Italia" masiniana, perchè quest'ultima è solo uno sfogo contro tutti i mali d'Italia. E' logico, come diceva una canzone "la verità fa male" e questo lo sappiamo tutti.
"E' un paese l'Italia dove tutto va male/ lo diceva mio nonno che era meridionale/ lo pensavano in tanti comunisti presunti e no.../E' un paese l'Italia che governano loro/ lo diceva mio padre che c'aveva un lavoro/ e credeva nei preti che chiedevano i voti anche a Dio.../E' un paese l'Italia dove un muro divide a metà/ la ricchezza più assurda dalla solita merda/coppie gay dalle coppie normali/è un paese l'Italia che rimane fra i pali/come Zoff.../E' un paese l'Italia di ragazze stuprate/dalle carezze di un branco cresciuto/dentro gabbie dorate/perchè è un paese l'Italia dove tutto finisce così/nelle lacrime a rate che paghiamo in eterno/per le mani bucate dei partiti del giorno/che hanno dato all'Italia/per volare nel cielo d'Europa/una misera scopa./E' un paese l'Italia dove l'anima muore da ultrà/nelle notti estasiate, nelle vite svuotate/dalla fame dei nuovi padroni/è un paese l'Italia che c'ha rotto i coglioni!/Ma è un paese l'Italia che si tuffa nel mare/è una vecchia canzone che vogliamo tornare a cantare/perchè se l'ignoranza non è madre di niente/e ogni cosa rimane com'è/nei tuoi sogni innocenti c'è ancora l'odore/di un'Italia che aspetta la sua storia d'amore".
lunedì 16 febbraio 2009
Diventa papà a 13 anni
LONDRA
sabato 14 febbraio 2009
BUON SAN VALENTINO A TUTTI GLI INNAMORATI!
Il sole baciava sempre più appassionatament il mare, proprio lì, su quell'orizzonte dove si era poggiato il mio sguardo.
La mente vagava libera, correndo all'impazzata tra le onde. Sfioravo l'acqua con un dito e il sole sembrava giocare con me, con un meraviglioso gioco di luci. Cosa mi aspettava alla fine di quel viaggio era un mistero.
All'impazzata dentro di me, gioia e dolore danzavano tenendosi per mano, lasciando scivolare dai miei occhi una lacrima e dalle mie labbra un sorriso.
E all'improvviso l'orizzonte si fece sempre più vicino e il sole sempre più grande, così grande ch l'impatto fu inevitabile. Fui catapultata in un turbinio di colori, che lentamente mi avvolsero trasmettendomi il loro calore.
Chiusi ancora una volta gli occhi, liberai la mente da ogni pensiero, e mi lasciai trasporatare. Fluttuavo nel vuoto e allargando le braccia la mia mano sfiorò qualcoa che trasmetteva tepore e sicurezza.
Lasciai che mi afferrasse e mi conducesse in ogni dove. Il mio cuore sussultò e i miei occhi si infuocarono come mai ea accaduto prima.
I colori che prima mi avevano avvolto, pian piano si insinuarono dentro di me, colorando la mia anima come un arcobaleno e facendola brillare più della stella più luminosa.
La mia mano era come stretta in una morsa ce non la lasciava andare. Non faceva male. Quella strana essenza mi condusse al di là del mare, più in alto della montagna più alta, oltre il firmamento conosciuto, verso mete inesplorate, verso quel giardino fiorito che tutti conoscono, ma pochi hanno visto veramente. Dove anche l'impossibile è possibile.
La paura mi abbandonò lentamente. Ora ero completamente libera. Tenevo gli occhi ben chiusi lasciandomi trasportare. Poi una voce che proveniva dalla riva mi fece sussultare. Una sola parla: "Amore"
Aprii gli occhi.Mi tenevi ben salda la mano. Nei tuoi occhi i mille colori che avevano invaso la mia anima.
Il viaggio verso quella meta da tutti cercata era finito. Ero arrivata. E tu mi hai condotta per mano. Dall'inizio di quel viaggio io e te una sola cosa, mescolati insieme come i colori di quell'universo sognato.
Ti amo!"