CIVITAVECCHIA - «Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, devono essere pronti a strappare il protocollo d’intesa che prevede il trasferimento dei rifiuti capitolini nel centro chimico della Farnesiana». Lo ha dichiarato il capogruppo provinciale di Sinistra ecologia e libertà, Gino De Paolis, durante la trasmissione ‘‘Filo Diretto’’ in onda ieri su Provincia Tv.
De Paolis, infatti, nonostante abbia ampiamente apprezzato il lavoro di squadra portato avanti comprensorio, chiamato a votare la mozione per dire no alla discarica, ha anche sottolineato l’importanza di un incontro ravvicinato tra la delegazione degli otto Comuni approvanti la mozione con i due firmatari del protocollo d’intesa per impegnarli a ritirare la disponibilità del centro chimico della Farnesiana ad accogliere i rifiuti di Roma: «La Russa deve sapere che c’è un popolo che si ribella - ha detto De Paolis - Non siamo più disposti a sacrifici. Diamo energia elettrica a Roma. Portiamo alla capitale circa 3 milioni di croceristi l’anno. Sono 60 anni che il nostro territorio dà tanto. Ora però non siamo più disposti a sopportare tutto questo. E la trasversalità del voto approvante la mozione - conclude Gino De Paolis - non fa altro che sconfessare l’operato di chi ci governa e prende decisioni di questo tipo».
De Paolis, infatti, nonostante abbia ampiamente apprezzato il lavoro di squadra portato avanti comprensorio, chiamato a votare la mozione per dire no alla discarica, ha anche sottolineato l’importanza di un incontro ravvicinato tra la delegazione degli otto Comuni approvanti la mozione con i due firmatari del protocollo d’intesa per impegnarli a ritirare la disponibilità del centro chimico della Farnesiana ad accogliere i rifiuti di Roma: «La Russa deve sapere che c’è un popolo che si ribella - ha detto De Paolis - Non siamo più disposti a sacrifici. Diamo energia elettrica a Roma. Portiamo alla capitale circa 3 milioni di croceristi l’anno. Sono 60 anni che il nostro territorio dà tanto. Ora però non siamo più disposti a sopportare tutto questo. E la trasversalità del voto approvante la mozione - conclude Gino De Paolis - non fa altro che sconfessare l’operato di chi ci governa e prende decisioni di questo tipo».
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