mercoledì 27 aprile 2011

Prima, Ceccarelli conferma le dimissioni



CIVITAVECCHIA - Daniele Ceccarelli ha confermato le sue dimissioni da presidente della Prima circoscrizione: ««Dopo l’enorme errore e prova di dilettantismo politico e amministrativo di Moscherini e Vitali avrei potuto ritirarle facendo così decadere gli scagnozzi da loro capitanati – ha dichiarato – ma in questo modo avrei tradito le motivazioni che mi avevano spinto a rassegnare le dimissioni e avrei usato un’istituzione per attuare delle ritorsioni politiche mettendo in atto un modo di fare politica lontano anni luce da me. Non sarò mai lo “Yes man” di nessuno - ha continuato Ceccarelli - e tanto meno di Moscherini. I miei valori e le mie idee non saranno mai in vendita».
Dimissioni che in questi giorni hanno fatto parlare tanto il mondo della politica suscitando non poche polemiche a cui la Rete dei cittadini tramite una conferenza stampa tenutasi ieri al Pincio ha voluto mettere la parola fine: «Fermo restando che le dimissioni di cui parla Ceccarelli non sono mai pervenute alla segreteria di circoscrizione, anche se così fosse stato il consigliere non si sarebbe mai potuto dimettere da presidente perché non lo è». A dichiararlo è stato Mario Flamini, esponente della Rete dei cittadini della Regione: «Ceccarelli era semplicemente un consigliere facente funzione da presidente, da quando Oriana Pagliarini è deceduta. Per questo motivo - ha proseguito - le sue dimissioni sono irrevocabili. Ma nonostante le polemiche nate in questi giorni, le decisioni e gli atteggiamenti sbagliati assunti da questo giovane, vogliamo salvaguardarlo. Perché i giovani sono il futuro della politica e dobbiamo prepararli ad affrontare l’arena. Daniele è giovane e pecca d’esperienza - ha proseguito Flamini - e qualcuno lo ha voluto ‘‘usare’’ per il proprio tornaconto».
Anche il consigliere comunale del Gruppo misto, Alessio Gatti, mette in chiaro alcuni punti ad oggi oscuri: «Le dimissioni collettive dei sei consiglieri circoscrizionali, tra cui figura anche Emiliano Curella appartenente alla Rete, sono frutto di svariate riflessioni e certamente non sono opera di Moscherini. Dalla morte di Oriana Pagliarini, Ceccarelli ha fatto degli uffici della Circoscrizione la sede della sua politica e da oltre un anno il parlamentino della circoscrizione non era più un’istituzione al servizio della città. Con le dimissioni dei sei consiglieri, - ha continuato Gatti - da regolamento, la Prima circoscrizione può dirsi sciolta. Anche se Ceccarelli avesse ritirato le sue dimissioni, non avrebbe potuto impedirne la disfatta. Ora spetta al consiglio comunale prendere atto di ciò».
E se da una parte il Sindaco e la Giunta avranno il compito di svolgere i compiti della Prima circoscrizione, la Rete dei cittadini sta lavorando per il ripristino dei «consigli di quartiere perché quello che ci sta più a cuore è il benessere della popolazione».

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