giovedì 28 aprile 2011

Tagli agli stipendi, SeL critica la Asl RmF

Il coordinamento cittadino aderisce allo sciopero del 5 maggio di medici e dirigenti sanitari. Il partito accusa i vertici aziendali e il sindaco Moscherini: «Sono stati assenti sul problema. Venga sospesa immediatamente la delibera e venga aperto un tavolo di confronto con i sindacati»


di SONIA BERTINO

CIVITAVECCHIA -
Aderirà allo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali dei medici e dei dirigenti sanitari della Asl Rm F per il 5 maggio prossimo anche il partito di Sinistra ecologia e libertà «Non possiamo non rimarcare - hanno spiegato - ancora una volta l’assoluta assenza dell’attuale dirigenza Asl e del sindaco di Civitavecchia, presidente della Conferenza sanitaria locale, di fronte al gravissimo problema della decurtazione degli stipendi di tutti i dirigenti medici e sanitari della Asl, mettono a rischio il proseguimento del rapporto di collaborazione istituzionale con i sindacati di categoria. La decisione unilaterale della Asl di recuperare parte dello stipendio da un fondo la cui consistenza - prosegue la segreteria del Sel di Civitavecchia - già dal 2004 era stata riconosciuta dalla Regione di una gravità inaudita. La Asl Rm F è stata l’unica azienda sanitaria del Lazio che ha aderito alle richieste della Giunta Polverini di risparmiare sulla pelle dei lavoratori e che ha proceduto, senza alcun confronto con le forze sindacali, a recuperare fino ad un quinto dello stipendio. Per questo - concludono - esprimiamo la nostra solidarietà e chiediamo con forza alla Direzione Generale della Asl di sospendere la delibera adottata in merito, di confrontarsi con i sindacati medici e della dirigenza sanitaria e di farsi parte dirigente verso la Regione stessa nel rappresentare le ragioni che i sindacati hanno portato all’attenzione dell’amministrazione».

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