E pace fu! Almeno per il momento tutto fa sperare in una tregua di lunga durata. Israele si ritira e forse anche entro oggi, grazie al ritmo sostenuto dall'"evacuazione" gli Israeliani potrebbero "lasciare il campo libero".
Hamas canta vittoria. Si sente forte e potente. Ha ottenuto quanto desiderava: «Siamo in una posizione di potere e di vittoria - è la dichiarazione di un portavoce del movimento, tal Mushir Al Masri- Israele imparerà presto che la bilancia del potere è cambiata a favore di Hamas».
Nel frattempo, il ministro degli Esteri Tzipi Livni - che sarà domani a Bruxelles per discutere su come consolidare la tregua con i ministri degli Esteri Ue - si limita ad indicare il numero delle vittime civili: 1.300 morti, di cui almeno 700 civili, e 5mila feriti, e continua dicendo che esse sono «un prodotto delle circostanze», e che per quanto la riguarda «è in pace con se stessa».
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