giovedì 31 marzo 2011
Scuole, il tallone d’Achille di Cerveteri
Avanti tutta i lavori anti-erosione
lunedì 28 marzo 2011
Il Pd boccia il bilancio: è un disastro
"Abbiamo perso il ruolo di capofila della Provincia"
sabato 26 marzo 2011
Entro il 2012 via alla differenziata anche a Ladispoli
Stato di agitazione per la polizia penitenziaria
venerdì 25 marzo 2011
Ladispoli: Al via la 61^ Sagra del Carciofo
Le danze si apriranno in tutto il loro splendore il 15 aprile per chiudersi con i fuochi d’artificio che da anni sono ormai il coronamento di una manifestazione ben riuscita, il 17 aprile. E per chi dovesse scalpitare nell’impazienza che la tanto famigerata data arrivi, dal 4 al 17 aprile si aprirà la Bi settimana gastronomica che all’insegna della buona tavola anticipa quello che sarà il clou gastronomico della manifestazione: numerosi i menu proposti dai ristoranti che hanno aderito all’iniziativa e dove a soli 21 euro si potranno assaggiare appetitosi piatti a base di carciofi.
Ma tra i pilastri portanti di una sagra giunta ormai alla sua 61^ edizione arrivano anche le novità: un sipario sarà aperto sul progetto Unpli “Bil … anciamo il futuro” e su lezioni di alta cucina. Al via anche la possibilità di visitare la villa romana di Marina di San Nicola, evento promosso dal Ministero per i Beni Culturali.
Né potevano mancare le esibizioni a Piazza dei Sapori. A salire sul grande palco allestito per la manifestazione saranno i giovani talentuosi locali che già dal Venerdì pomeriggio potranno partecipare alla “Corrida del carciofo” ottenendo così la possibilità di mettersi in mostra. E se i partecipanti dovessero superare in numero le aspettative degli organizzatori «si procederà con delle preselezioni prima del 15 aprile per poi procedere con le selezioni nel giorno già fissato e con l’esibizione sul palco per i finalisti».
Non poteva mancare anche la sfilata organizzata dalla rivista “Il Curioso” per scegliere i prossimi volti di copertina, e un nuovo concorso per scegliere la “Principessa etrusca”.
E il tutto terminerà con il grande spettacolo pirotecnico che saluterà anche i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Ladispoli: Paliotta e Pierini rispondono al Pdl
I primi a sguainare la spada sono stati i rappresentanti del Pdl di Ladispoli, parlando di una “paralisi amministrativa” che dura da circa di due mesi. E a rispondere a queste accuse sono le alte cariche del Comune.
In prima fila il sindaco Crescenzo Paliotta: «Qualsiasi dubbio l’opposizione possa avere sugli atti gestionali hanno già trovato risposta da parte dei dirigenti interessati». Ma il Primo cittadino non si ferma qui: «In quattro anni sono spesi circa 20 milioni di euro nella realizzazione di opere che hanno sicuramente portato a nuova vita la nostra città».
Ci si riferisce alle tre nuove scuole, il cavalcaferrovia, il nuovissimo parcheggio di scambio. E ancora strade rifatte (dieci per l’esattezza), nuove ciclabili per non parlare poi della riqualificazione di tutto il centro urbano: «Nonostante i tagli apportati dalla Regione e dalla Provincia – dichiara il Sindaco – che hanno visto diminuire del 30% le entrate nelle casse del Comune, abbiamo fatto tanto e tutto quello che potevamo. Inoltre quest’anno sono state indette anche delle gare d’appalto per la realizzazione di altre scuola a San Nicola, attraversamenti pedonali rialzati e ancora delle piste ciclabili per gli amanti delle due ruote».
Ma a rispondere alle accuse del Pdl e in particolar modo a quelle lanciate dal consigliere Filippo Moretti, c’è anche il vicesindaco, Marco Pierini: «Il Consigliere forse non gira per Ladispoli e non vede che la città continua ad essere un vero e proprio cantiere a cielo aperto». E rilancia puntando il dito e soprattutto gli occhi su eventi realmente «drammatici e che Moretti e il Pdl fingono di non vedere»: «Uno è il ritardo della Regione nel confermare il finanziamento per le opere di difesa delle spiagge dall’erosione – continua Pierini – Il secondo fatto grave è l’ulteriore taglio del Governo ai finanziamenti comunali» e che vedranno le casse del Comune impoverirsi di circa un milione e mezzo di euro.
«Queste sono le cose “drammatiche per lo sviluppo di Ladispoli” – conclude Pierini – Sappiamo che per il Pdl è imbarazzante parlarne ma speriamo che le tengano presenti e si battano anche loro, fin da ora, per difendere gli interessi della nostra città in tutte le sedi».
mercoledì 23 marzo 2011
Mercato, rimossa la recinzione
Ma tra ‘‘il dire e il fare c’è di mezzo il mare’’ e qualcuno, anziché attendere pazientemente che dal Pincio qualcuno si muovesse per eliminare l’ingombro causato dai bandoni, ha pensato di fare da sé.
A nemmeno ventiquattro ore dalla riunione del giorno prima, i bandoni che circondavano tutta la zona del mercato erano stati rimossi, rendendo praticamente possibile l’accesso alla struttura ormai abbandonata da mesi.
Il problema viabilità è stato così risolto dai cittadini fai da te, facendone sorgere immediatamente un altro: la messa in sicurezza dell’intera zona.
Operazione importante da portare a termine urgentemente, prima che qualche ‘‘amante del pericolo’’ decida di valicare i confini labili del nastro apposto agli ingressi del mercato, avventurandosi tra i capannoni in totale stato d’abbandono, rischiando così di farsi male.
Riduttori del flusso idrico per le scuole della Provincia
CIVITAVECCHIA - Nell’ambito della ‘‘Giornata mondiale per l’Acqua’’ promossa dall’Onu, sono stati consegnati ieri dall’assessore alla Scuola della Provincia di Roma, Rita Stella, all’istituto tecnico per il turismo ‘‘Colombo’’ di Roma, i primi 24 riduttori di flusso idrico che verranno gradualmente installati in tutte le scuole della Provincia di Roma, per un totale di 3220 unità. Il progetto ‘‘Doccia Light’’ costituisce una particolare iniziativa di risparmio idrico ed energetico indirizzato a tutti gli impianti sportivi e alle palestre delle strutture scolastiche della Provincia: «Questa giornata è un’occasione per riflettere su un bene prezioso - ha detto l’Assessore ai ragazzi - per questo ci sembra importante partire dalle scuole per un’opera di sensibilizzazione nei confronti del risparmio idrico. Iniziamo con voi per intraprendere un cambiamento culturale radicale. Per lo stesso motivo distribuiamo anche un riduttore domestico che porterete nelle vostre case. Sono piccole iniziative - ha concluso - che messe insieme possono portare grandi risultati».
«Portare a regime Rocca di Cencia e Salario: i centri oggi smaltiscono solo il 20% dei rifiuti»
di SONIA BERTINO
ALLUMIERE - Il modo, forse l’unico a disposizione, per sistemare il ‘‘Piano rifiuti’’ del territorio e quindi la questione spinosa della discarica ad Allumiere c’è: «Bisogna aspettare che il piano rifiuti sia presentato giovedì in consiglio e poi in commissione».
Parole del consigliere regionale Giuseppe Celli.
«La logica vuole - ha detto Celli - che ognuno smaltisca i propri rifiuti, quindi Roma dovrebbe pensare a sé senza scaricare sull’intero comprensorio i suoi problemi».
Prima la proposta dell’ormai ex sindaco capitolino, Veltroni, di creare dei gassificatori ad Albano: proposta bocciata dal Tar e quindi svanita nel nulla. Ora il «patto segreto» tra il nuovo sindaco romano, Gianni Alemanno e il ministro Ignazio La Russa che prevede la ‘‘nuova Malagrotta’’ ad Allumiere, scavalcando l’opinione e il consenso dei Sindaci interessati. «Forse si vorrebbe incaricare un commissario sulla gestione dei rifiuti come fu fatto tempo fa? - ha chiesto il consigliere regionale Celli - Forse la governatrice Renata Polverini avrà l’autorità, oltre che l’autorevolezza, per decidere il da farsi?».
Una situazione di stallo che vedrebbe come unica situazione il portare a pieno regime i centri rifiuti di Rocca di Cencia e del Salario che ad oggi smaltiscono soltanto il 20% di tutti i rifiuti capitolini. Causa di ciò: Malagrotta sta esplodendo.
«Se i due centri lavorassero a pieno regime - ha detto Cenci - il problema sarebbe solo creare una piccola Malagrotta due. Ovviamente nei pressi della Capitale - ha concluso Celli - e non a chilometri di distanza, trasformando i rifiuti in pendolari a tutti gli effetti».
Non resta che sperare che il braccio di ferro sia vinto dal ‘‘no ad Allumiere’’ della Polverini.
Ladispoli. Ok al regolamento per l’archivio storico
So.Be.
Alessio Gatti aderisce alla Rete dei Cittadini
Il consigliere comunale sposa la linea del socialista Mario Flamini e di Ombretta Del Monte. «Deluso dal Partito democratico, con il gruppo misto continuerò a fare un’opposizione ragionata»
CIVITAVECCHIA - È passato ufficialmente alla ‘‘Rete dei Cittadini’’ di Civitavecchia il consigliere comunale Alessio Gatti, ex capogruppo del Partito Democratico e oggi all’opposizione con il gruppo misto.
Una decisione nata dai trascorsi politici che hanno visto infrangere le promesse del partito di cui faceva parte a causa delle mancate risposte ottenute, alle attese di partecipazione democratica interna e nelle disillusioni a quelle di rinnovamento dei rapporti con la società civile e con le istituzioni.
Scelta coerente con la linea politica da lui seguita: «La Rete dei cittadini può utilmente rappresentare - ha detto il consigliere Gatti - uno strumento di confronto, di propagazione di idee nuove con preordinate e non calate dall’alto ma ricercate in un rapporto diretto con i cittadini, un centro di elaborazione e di proposta per il governo del territorio, un momento di programmazione distruttiva ma in una prospettiva di rinnovamento dell’intera società civile».
Pensieri e parole pienamente anche dal presidente dell’associazione Ombretta Del Monte e dal socialista Mario Flamini: «Per la Rete dei cittadini si è aperta una nuova era - hanno dichiarato - che aggrega molte persone. Per noi il dialogo con i cittadini è essenziale e Alessio Gatti lo ha capito».
Si tratta di una grande opportunità per dare voce all’associazione all’interno del consiglio comunale - di cui non fa parte - grazie alla presenza dello stesso Gatti che continuerà a svolgere «un’opposizione ragionata». Ma non solo: Alessio Gatti è anche «un importante ponte di collegamento tra Amministrazione e Circoscrizione».
È soddisfatto del suo ingresso nell’associazione, il consigliere regionale e capogruppo della Rete dei cittadini, Giuseppe Celli: «Questa è la dimostrazione - ha detto - che la nostra è un’azione concreta che vuole estendersi non soltanto a tutti i cittadini di Civitavecchia, ma anche a quelli del comprensorio e della Regione».
Azione, quella dell’associazione che, a parere di Celli, dovrebbe far riflettere le forze politiche: «Non siamo l’antipolitica. Anzi, vorremmo portare in città la vera politica. Quella che coinvolge i cittadini. Ed è proprio per questo motivo che l’adesione di Gatti è una grande soddisfazione per noi - ha concluso - È frutto di un grande lavoro, di messaggi veri e azioni concrete. Il nostro obiettivo è stare vicini ai cittadini».
Grande solidarietà per Gatti da parte dalla Rete dei cittadini a livello regionale.
lunedì 21 marzo 2011
"Face to Face" domani al Traiano
CIVITAVECCHIA - Inizierà domani mattina alle 8.30 e proseguirà fino alle 14 al teatro Traiano “Face to face”: un progetto ispirato a Facebook, il social network più popolare tra i giovani che vedrà coinvolti i ragazzi degli istituti superiori della città e del comprensorio e proposto all’interno della più vasta iniziativa, “Ma tu chi sei?”. «I partecipanti presenteranno dei videoclip di cinque minuti ciascuno – ha spiegato la referente del progetto Antonia Iacino, responsabile dell’associazione “Koinè per crescere onlus” – tratteranno tre temi in particolare: paura, cadere, volare».
Gli spettatori tramite votazione diretta, ispirata al “mi piace” facebookiano, determineranno il vincitore della manifestazione che potrà gustare una pizza presso il locale “Ave Roma” di Civitavecchia. Il docente della classe vincitrice, invece, viaggerà su una nave della Grimaldi Lines, direzione Barcellona, dove potrà godersi un “long week end”.
«A causa degli svariati incidenti in cui perdono continuamente la vita i nostri ragazzi – hanno detto Roberta Frascarelli, della segreteria dell’assessorato alla Cultura del comune, e Antonia Iacino – abbiamo proposto questa serie di iniziative per far comprendere ai giovani che esistono altri modi per “sballarsi” in tutta sicurezza. Dobbiamo ringraziare il Comune, la Provincia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia – hanno concluso - se oggi possiamo dare vita a manifestazioni così importanti per la tutela dei nostri giovani». All’interno della presentazione dell’evento è stata presentata anche la lista civica “Civitavecchia 2000” che si presenterà alle prossime elezioni, come dichiarato dal fondatore Alessandro Scotto.
Nel corso della conferenza non è mancata la manifesta solidarietà alla famiglia del cosnigliere Alvaro Balloni per la scomparsa del giovane Andrea.
sabato 19 marzo 2011
Digiacomo: "Per il Magliocco occuperò Fontanarossa"
«Che fine ha fatto l’aeroporto di Comiso? (nella foto) –si chiede il deputato regionale Pippo Digiacomo Il silenzio del governo nazionale e del ministro Tremonti non può che essere letto come una maleducazione istituzionale nei confronti del nostro territorio. Entro il mese di marzo non firma il decreto, domenica 10 aprile prossimo occuperemo l´aeroporto di Catania con una grande manifestazione a cui chiameremo a raccolta l´intera Sicilia sud-orientale. Anzi, fin d´ora lancio l´invito per una mobilitazione generale che faccia capire a questo governo e a questo ministro che la Sicilia non è più disposta a soggiacere alle logiche nordiste che stanno trasformando il Sud nel terzo mondo d´Europa. Tremonti ha fatto fare una figuraccia anche al ministro Altiero Matteoli, che qualche mese fa era venuto a Comiso quasi con lo champagne in mano da stappare».
Alla sortita di Digiacomo si associa anche il segretario del Pd Gigi Bellassai che incalza Alfano su alcune questioni, anch’esse rimaste in sospeso: «Nell’aprile del 2010 – spiega Bellassai - il primo cittadino ha dichiarato che entro quel mese, il «verbale di chiusura dei lavori del cantiere», sarebbe stato consegnato al comune che, a sua volta, avrebbe consegnato la struttura alla So.A.Co. Dopo un anno vorremmo sapere se questo passaggio è avvenuto. A quale estate si riferisce Alfano, a quella del 2012? Se così fosse, qualcuno avvisi il ministro Matteoli, perché non vorremmo che, puntuale a giugno, tornasse a Comiso come aveva promesso, per festeggiare con lo champagne l’apertura dell’aeroscalo».
LA REPLICA DEL SINDACO DI COMISO
«La solita parata mediatica dell’on. Digiacomo. Il 16 marzo sarò a Roma a consegnare la contabilità relativa all’aerostruttura, se dovessi avere sentori negativi sarò il primo a mobilitarmi»
In relazione alla paventata protesta anticipata dall´ on. Pippo Digiacomo a difesa dell´Aeroporto di Comiso, il sindaco Giuseppe Alfano ha dichiarato: «Assistiamo per l´ennesima volta alla classica parata mediatica alla quale ricorre l´On. Digiacomo, che ha come unico e solitario obiettivo attirare attorno a sé un po´ di attenzione da parte degli organi di stampa. Tranquillizzo lo stesso ed i miei concittadini come alcun dubbio aleggi sulla prossima apertura dell´aeroscalo casmeneo. Ripropongo con veemenza le rassicurazioni fatte direttamente dal Ministro Matteoli, recentemente in visita al Magliocco. Dobbiamo invece ringraziare l´impegno del Governo Nazionale, grazie al quale è stato possibile giungere a soluzione. Mi si venga concesso una «rispettosa» battuta sarcastica: ogni qual volta Digiacomo minaccia una protesta, non arriva in tempo a concretizzarla che il problema viene immediatamente risolto. Informo altresì lo stesso ed i miei concittadini come giorno 16 sarò a Roma, a consegnare la contabilità riguardante l´aerostruttura. Si tratta di un passaggio propedeutico per la consegna della stessa alla società. Concludo, confermando che se dovessi percepire un qualsiasi sentore, negativo, circa l´apertura della struttura, sarò il primo a mobilitarmi affinchè ciò non avvenga, ma ad ora preferisco rimanere fiducioso, forte delle rassicurazioni e della serietà mostrata dal governo nazionale.»
venerdì 18 marzo 2011
Superati i limiti di polveri sottili in tutto il litorale
Lo rende noto l’Osservatorio Ambientale intervenendo sulla qualità dell’aria in città e nei comuni del comprensorio. Preoccupanti le rilevazioni eseguite il 14 marzo a Fiumaretta, al Faro, ad Aurelia, a Campo dell’Oro e a San Gordiano
Il presidente Manrico Coleine. «Già in passato i venti di scirocco hanno causato superamenti dei valori di PM10»
CIVITAVECCHIA - Il presidente del comitato di gestione dell’osservatorio ambientale, Manrico Coleine, ha reso noto che il 14 Marzo la Rete di rilevamento della qualità dell’aria ha rilevato dei superamenti nei valori di PM 10 nelle stazioni di Tarquinia, Monte Romano, Sant’Agostino, Fiumaratta, Faro, Aurelia, Campo dell’Oro, San Gordiano e Santa Severa con una conseguente negatività dell’aria su tutte le stazioni, eccezion fatta per Allumiere e Tolfa.
Il PM 10 identifica polveri, fumo, microgocce di sostanze liquide in sospensione nell’atmosfera sottoforma di particelle microscopiche, il cui diametro è inferiore a 10 millesimi e causati in particolar modo da incendi, erosioni vulcaniche e del suolo, polline, sale marino, combustione dei motori a scoppio, negli impianti di riscaldamento e nelle attività industriali.
I superamenti si sono prorogati da Santa Severa a Tarquinia a Monte Romano coerentemente con il regime di vento registrato (venti medi di 10 nodi Sse) e che hanno interessato esclusivamente i dati di PM10 senza causare degli incrementi nei valori del PM2,5: particelle un quarto del PM10 tanto da risultare ancora più pericolose per la salute umana perché riescono a penetrare nel punto più profondo dei polmoni.
L’osservatorio ambientale ha chiarito anche di non aver registrato degli sforamenti degli altri inquinamenti monitorati.
Il motivo del peggioramento della qualità dell’aria nelle zone indicate dall’osservatorio causato, per l’appunto da un innalzamento della quantità di polveri sottili nell’area, era già stato anticipato dal Centro Regionale della qualità dell’aria di Arpa Lazio che nel bollettino previsionale quotidiano per il 14 Marzo aveva previsto «l’influenza di eventi di trasporto da lunga distanza di PM10 provenienti dalle regioni nord - africane».
Insomma i venti di scirocco, carichi di sabbie che già in passato hanno causato superamenti simili e che in questi giorni hanno scompigliato i capelli di molti italiani sono la causa di tutto.
Nonostante questo il Consorzio ha reso noto che ha immediatamente richiesto ad Arpa Lazio tutte le valutazioni di quanto rilevato alla luce dei dati registrati dall’intera Rete regionale.
Inoltre sono stati richiesti anche dei dati meteorologici più specifici in loro possesso, per comprendere meglio le dinamiche di questo fenomeno.
La Cittadella della Musica si fa in tre per gli studenti
di SONIA BERTINO
CIVITAVECCHIA - Sono tre gli eventi importanti che si susseguiranno in queste settimane alla Cittadella della musica grazie ad un’intesa tra l’amministrazione comunale, gli istituti scolastici della città, Etm e la stessa Cittadella.
Si partirà domenica alle 17.30 con la rappresentazione di “Pierino e il Lupo”, di Sergej Prokofev: già andata in scena qualche settimana fa sotto la spinta propulsiva dell’assessore alla cultura Gino Vinaccia e all’associazione culturale di Roma “Allegro Assai”.
L’iniziativa, partita da una richiesta da parte degli istituti del territorio, è stata accolta favorevolmente dal personale della Cittadella che ha aperto le porte all’Orchestra da camera Trasimeo, diretta da Silvio Bruni, per riproporre integralmente l’opera di Prokofev: «Un concerto di giovani fatto per i giovani» ha dichiarato la direttrice della cittadella, Maria Letizia Beneduce che spera di poter riproporre l’opera anche il prossimo anno.
Pienone alla cittadella previsto anche a partire dalla prossima settimana, quando la sala Molinari sarà presa d’assalto da più di mille bambini delle scuole civitavecchiesi delle materne e delle elementari. Non mancheranno anche gli studenti delle scuole medie inferiori.
Riflettori accesi sul palcoscenico dove a distanza di un anno torna “Musicando” che «a causa della mancanza di fondi – come sottolineato da Maria Letizia Beneduce - non sarà messo in scena dalla Scatola Sonora ma dal personale della Cittadella della Musica a cui è stato ceduto tutto il materiale gratuitamente».
Un progetto a costo zero dunque sia per l’amministrazione comunale che per quanti vi prenderanno parte. Anche grazie alla collaborazione di Etm che si preoccuperà di portare a destinazione i piccoli spettatori grazie ad un «contributo simbolico – come spiegato dal presidente Alessio Romaguolo – pari ad un euro a corsa».
Un progetto che di anno in anno si arricchisce sempre di più permettendone così un costante miglioramento, coma ha dichiarato l’assessore alla cultura Gino Vinaccia. E ora anche gli istituti scolastici del comprensorio chiedono di prendere parte alle iniziative. Primi a prenderne parte, già da questa “edizione” saranno gli istituti di Bracciano.
Ultimo appuntamento, per il momento, previsto da calendario sarà il 16 aprile dalle 12 alle 13 la lezione – concerto di Tiarnan O’Duinnchinn Quartet: un concerto di musica tradizionale irlandese eseguito da un quartetto musicale specializzato su strumenti appartenenti alla loro cultura tradizionale come le cornamuse. Ancora pochi posti disponibili per quanti volessero assistere alla “lezione”.
La giornata si concluderà con una piccola novità: la musica si sposterà in città. Tiarnan e il suo quartetto, già d’accordo con un locale civitavecchiese, intratterranno i clienti del locale ancora misterioso con della musica dal vivo.
Tutte possibilità per i giovani della città per «poter apprezzare e conoscere – ha detto l’Assessore - il mondo dell’arte e in particolar modo della musica».
Nunzi: "Quasi pronte le casette di legno"
CIVITAVECCHIA - «I lavori di realizzazione dei 40 moduli abitativi per l’emergenza abitativa a San Liborio, sono pressoché terminati». Lo ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Mauro Nunzi: «Mancano solo alcuni dettagli come la sistemazione della strada di accesso di via dell’Orto di Santa Maria che dovrebbe effettuarsi in pochi giorni, e - continua - i lavori di allacciamento delle utenze da parte dell’Enel che dovrebbero essere realizzati nella prossima settimana». L’Assessore sta inoltre pensando di arredare i moduli abitativi del ‘‘Villaggio della Solidarietà’’ per permettere agli assegnatari di occuparle immediatamente.
A tal proposito si attendono i primi giorni della prossima settimana, quando gli atti per la definizione della questione predisposti dal Servizio Urbanistica di concerto con il Servizio Finanziario, saranno presentati alla Giunta comunale.
«Questo è soltanto il primo passo - ha concluso - in quanto sto lavorando intensamente con il Sindaco per varare a breve un vero e proprio ‘‘Piano Casa’’ nell’ambito del quale sono previsti tanti alloggi sociali, anche dell’Ater, e presto sigleremo un protocollo d’intesa con Ater e Regione Lazio».
giovedì 17 marzo 2011
A Roma in 100mila per notte tricolore
Libia: battaglia decisiva su Misurata
Giappone: cannone acqua non utilizzabile
Ishinomaki, aperto il conto corrente
CIVITAVECCHIA - La Segreteria del Sindaco ha ottenuto dalla Tesoreria Comunale Cassa di Risparmio di Civitavecchia l’attivazione di un conto corrente in favore della popolazione della Città di Ishinomaki colpita dalle recenti catastrofi naturali.
L'IBAN è IT77 F061 3039 0471 0000 0000 001.
Il conto, dedicato esclusivamente all’emergenza in corso nel Paese estremorientale, è intestato al Comune di Civitavecchia ed è possibile specificare nella causale che si tratta di un contributo in favore delle popolazioni colpite dalle catastrofi naturali in Giappone.
Nel frattempo, si sta costituendo il Comitato Civitavecchia Pro Ishinomaki, che si riunirà per la prima volta venerdì pomeriggio. A tale appuntamento sono invitate tutte le persone o i rappresentanti del mondo associazionistico che sono interessati a partecipare all’organizzazione di un aiuto, a nome della città, rivolto alla popolazione di Ishinomaki. Un particolare appello arriva a chiunque abbia contatti con il Giappone o possa fornire notizie utili alla organizzazione di una missione di soccorso. Gli interessati possono presentarsi direttamente all’aula “M. G. Cutuli” di Palazzo del Pincio alle ore 16: nell’occasione i presenti saranno relazionati anche sui dettagli delle comunicazioni che la Segreteria del Sindaco sta tenendo con l’Ambasciata Giapponese in Italia e con l’Ambasciata Italiana in Giappone.
"Civitavecchia per Ishinomaki": la città si mobilita
di SONIA BERTINO
CIVITAVECCHIA - Davanti alla devastazione apocalittica che ha colpito la popolazione nipponica e che rischia di colpire il mondo intero a causa dell’emanazione di radiazioni da parte delle centrali nucleari presenti sul suolo giapponese, qualsiasi faziosità politica viene a cadere. Ci si stringe gli uni con gli altri in cerca di una soluzione possibile al disastro.
Anche la città di Civitavecchia abbraccia il popolo nipponico e in particolar modo i "concittaddini" della città di Ishinomaki con la quale la è gemellata dal 1971: «Di recente stavamo lavorando con l’ambasciata nipponica per rinnovare il gemellaggio con Ishinomaki e il 14 ottobre avremmo indetto una manifestazione insieme ai giapponesi per promuovere la loro cultura», ha dichiarato il vicesindaco Enrico Zappacosta. Ora però il problema più importante è riuscire a dare un aiuto immediato ai "fratelli" giapponesi senza però intralciare i soccorsi: «Ci siamo riuniti con gli altri capigruppo - continua - per elaborare una rete di progetti volti a sostenere il popolo nipponico». Per prima cosa sarà presto aperto un conto corrente presso la Cassa di Risparmio di Civitavecchia dove chiunque lo desideri potrà versare un piccolo contributo per la causa: "Civitavecchia per Ishinomaki" e che ovviamente che «dovrà essere ben rimpinguato soprattutto dall’amministrazione comunale» come detto Marco Piendibene.
E se da un lato ci si sta muovendo per sostenere economicamente la costruzione della «futura Ishinomaki», dall’altro lato la dottoressa Eleonora Monti sta cercando di ottenere informazioni sugli abitanti della città devastata dal terremoto prima, dallo tsunami poi e dalle radiazioni nucleari adesso: «Abbiamo chiamato l’ambasciata italiana in Giappone e quella nipponica qui in Italia ma per il momento non sanno nulla più di quanto non sappiamo noi» e invita chiunque abbia qualche informazione a contattarla dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 14 al numero 0766590278.
In arrivo due nuovi parchi
Lo rende noto l’assessore al Verde, Giancarlo Frascarelli con la collaborazione dei rappresentanti dei quartieri interessati, Fabrizio Pasquini e Anna Maria Serpa. Le opere costeranno in tutto 250 mila euro: 100 mila per il parco che sorgerà al Poligono del genio e 120 mila a cui si aggiungeranno 30 mila euro per la video sorveglianza per il parco dell’Orto di Santa Maria che sarà intitolato ai 150 anni dell’Unità di Italia sotto suggerimento della Società storica di Civitavecchia. Ma non è tutto: «L’amministrazione ha anche acquistato 258 mila euro di arredi, tra cui piante e fiori, per colorare la città - ha dichiarato l’Assessore - Sicuramente ristruttureremo quelle zone del centro che ne avranno bisogno, ma il nostro intento è quello di rivitalizzare anche le zone periferiche» trascurate dalle Amministrazioni precedenti. Una rivitalizzazione, però, che l’attuale amministrazione dovrà compiere in «maniera oculata - conclude Frascarelli - perché siamo controllati a vista dai cecchini».
sabato 12 marzo 2011
"Spieghi come è nata la società che scarica carbone"
Per quanto riguarda il nocciolo della questione, la diatriba creata attorno al Servizio delle Navi Traghetto delle FF.SS. il consigliere invita Luciani a dire «alla città come mai il Servizio è definitivamente sparito mentre era presidente della Commissione Trasporti alla Pisana. Perché si é deciso di attaccare - continua - sul tema della crisi dell’attività portuale solo dopo la rimozione di Ciani, dando la colpa alla politica quando sino al giorno prima aveva condiviso tutto ciò che si faceva nel porto».
Balloni continua toccando un altro nervo scoperto: «Dia poi un aiuto ai cittadini, vista la sua vasta conoscenza delle varie questioni portuali, a capire come si scarica il carbone a Torre Nord, chi lo scarica, come é nata la società che effettua l’operazione, con quale appalto c’é stata l’assegnazione».
E per finire invita Luciani «prima di pensare a comminare l’esilio agli altri» di pensare «a dove dovrebbe andare lui, o qualuno vicino a lui».
Guerrini: "Sul bosco Enel mi rivolgerò alla Procura"
venerdì 11 marzo 2011
Lavori alla Madonnina, il Sindaco rimuove Campidonico
09-03-2011 20:55
Gianni Moscherini ieri mattina è intervenuto sui temi di maggiore attualità. «L’assessore non ha gusto nell’arredare, ho già deciso di togliergli l’incarico riguardante largo Monsignor D’Ardia». Il primo cittadino ribadisce il suo no alla discarica e rilancia sui parcheggi a pagamento e sul nuovo ospedale
di SONIA BERTINO
CIVITAVECCHIA - Vari gli argomenti trattati ieri durante la conferenza che il sindaco Moscherini ha tenuto per i giornalisti della città. Dai parcheggi blu alla discarica di Allumiere, toccando anche temi come un nuovo ospedale (magari al porto) e i lavori che in questi giorni stanno interessando largo d’Ardia: «L’assessore - riferendosi Mauro Campidonico - ha senza ombra di dubbio buon gusto nel rattoppare, ma lo stesso non si può dire del suo gusto nell’arredare». Schietto il Sindaco nel criticare il lavoro portato avanti dall’assessore e che non rispecchia le sue aspettative. «È un luogo in cui i cittadini, una volta comprato il giornale, potrebbero fermarsi a leggerlo - continua Moscherini - ed è proprio per questo motivo che l’intera opera doveva essere progettata in maniera diversa. Si tratta di una rotatoria strategica per la bellezza del posto». E proprio per questo motivo il Sindaco rigetta anche l’idea che al suo interno possa essere inserito un prato sintetico, come è stato fatto in altre rotatorie di Civitavecchia: «Sono di cattivo gusto - ribatte -. Se il problema sono i vandali che deturpano il decoro della città, occorre prendere dei provvedimenti nei loro confronti»
E con questi toni aspri ha annunciato che a partire da questo momento sarà lui a condurre i giochi. Per quanto riguarda il vecchio incaricato, il Sindaco ha dichiarato di aver presentato dei decreti per la rimozione dell’addetto ai lavori, «anche se prendere l’iniziativa era dovere dei cittadini interessati». Questione spinosa anche la presunta discarica ad Allumiere: «In Regione era stata presentata una proposta che prevedeva come sito della nuova discarica i Monti dell’Ortaccia. Perché anziché ripiegare su Allumiere non si accetta quella proposta? Noi - continua - non abbiamo bisogno di una discarica né alla Farnesiana, tanto meno nella zona militare». Una zona che invece auspica a riconvertire in un parco naturale ove creare delle attrattive per i cittadini del comprensorio e i turisti: «Chiederemo al Ministro della difesa e a quello dell’Ambiente di consegnarci la zona in comodato d’uso gratuito per la realizzazione di questo progetto».
Ottimista sui parcheggi a pagamento: «Abbiamo pensato anche ai residenti prevedendo delle fasce orarie non a pagamento. Per quanto riguarda invece le altre fasce orarie i cittadini - continua - potranno scegliere tra varie tipologie di abbonamento.
Per finire, sfiorata anche la questione Sanità - di cui si parlerà meglio il 21 marzo durante una riunione con gli altri sindaci del comprensorio: «Occorre pensare ad un nuovo e vero ospedale e alla trasformazione di quelli attuali (Bracciano, Civitavecchia e Tarquinia) in poliambulatori». E punta il dito contro Vincenzo Cacciaglia - presidente della fondazione Carici - che «spende milioni in un ospedale che fa acqua da tutte le parti».
Il Polo civico evita lo scontro: non siamo sudditi
LARGO D’ARDIA. Dopo la rimozione di Campidonico dall’incarico di supervisore dei lavori il movimento bacchetta il Sindaco
L’assessore: «Avevo già deciso di mollare». Balloni: «Goccia dopo goccia l’acqua rischia di traboccare dal bicchiere»
CIVITAVECCHIA - Nonostante siano ormai giunti ai ferri corti con l’Amministrazione comunale e in particolar modo con il sindaco Gianni Moscherini, i rappresentanti più illustri del Polo Civico si dicono disposti a «un confronto con il Primo Cittadino». Dunque, niente scontro frontale, malgrado «goccia dopo goccia l’acqua rischia di traboccare dal bicchiere» come dichiara il Consigliare Comunale, Alvaro Balloni che però non perde un colpo nel ricordare all’alta carica della città che «non siamo sudditi di nessuno. Siamo leali nei confronti dell’amministrazione e gradiremmo lealtà da parte loro. Non accettiamo nessun tipo di offesa». E coglie anche l’occasione per porgere qualche domanda a Moscherini: «Il Polo é cosa gradita alla maggioranza?». E ancora: «Dal 3 marzo la Provincia, che avrebbe dovuto finanziare il multipiano, attende delle risposte da parte del Sindaco. Ma tutto tace e i finanziamenti sono andati persi. In quell’occasione - continua Balloni - Moscherini ha licenziato qualcuno?». Focalizzando l’attenzione sulla rotatoria di Largo D’Ardia, il presidente del Polo Civico, Franco Castriota, ha difeso a spada tratta l’operato dell’assessore alle manutenzioni, Mauro Campidonico, ormai destituito dal suo incarico: «Il suo lavoro ha privilegiato la circolazione pedonale grazie ai marciapiedi più larghi e ai paletti dissuasori. Inoltre - continua - ha permesso di ridurre il tasso di inquinamento rendendo la viabilità più fluida». Ed é proprio sui paletti che l’assessore destituito dall’incarico ironizza: «Forse Moscherini non le ha apprezzate?». Campidonico ha tenuto a precisare che é stato lui stesso a rinunciare all’incarico a causa delle recenti divergenze con il Sindaco a causa del materiale da utilizzare per la pavimentazione dell’area: le betonelle contro il basalto proposto dal Primo Cittadino che grazie alla sua posizione di potere ha vinto la sfida. «Per pavimentare il tutto con il basalto sono stati investiti dagli 80 ai 90 mila euro, provenienti dal definanziamento di un altro progetto». Un cambio di rotta che non renderà però felici i commercianti della zona perché «Adesso dovrà essere avviata una nuova procedura legale. Ci vorrà almeno un mese».
lunedì 7 marzo 2011
Bambini a teatro con ''Pierino e il lupo''
Tentano di estorcere soldi a un minore: fermati dalla Ps
TARQUINIA. Gli investigatori del commissariato guidato da Riccardo Bartoli sono intervenuti dopo la denuncia sporta dai genitori della vittima. Il giovane si era barricato in casa per paura di incontrare i due malviventi, rispettivamente di 30 e 23 anni finiti nella rete dei poliziotti che li hanno denunciati a piede libero
‘Se non paghi ti riempiamo di botte!’’. Questa la minaccia che un diciassettenne residente a Tarquinia, aveva ricevuto da parte di due ragazzi più grandi lui: uno ne ha 30 e l’altro 23 ed entrambi vivono nella stessa città del malcapitato. Come spesso accade in circostanze simili, il ragazzo intimorito dalle minacce ricevute, per sottrarsi ai due estorsori, si era barricato in casa rinunciando alla sua cerchia di amici e a qualsiasi attività svolta durante il tempo libero: prigioniero in casa propria. Ma anche quella prigione non è bastata a tenere lontano i due malviventi, riusciti a penetrare in casa dello sfortunato attraverso Facebook, il social network più in voga al momento, grazie al quale continuavano a minacciarlo a distanza. Il ragazzo - di indole remissiva e che fino a quel momento aveva tenuto per sé i soprusi che ormai subiva da circa due mesi - esausto non è riuscito a trattenere le lacrime in presenza dei genitori, raccontando così il motivo della sua ‘prigionia forzata. Allarmata dal racconto del figlio, la coppia ha deciso di recarsi al Commissariato di Tarquinia, denunciando immediatamente l’accaduto e ponendo così fine alla disavventura del figlio. A quel punto gli investigatori del vicequestrore aggiunto Riccardo Bartoli, raccogliendo le prove necessarie, non hanno potuto far altro che denunciare a piede libero i due maggiorenni. Ora sono in corso degli approfondimenti per verificare se oltre alla richiesta di denaro (pari a 100 euro) qualificabile tecnicamente come una tentata estorsione, in passato siano riusciti nell’intento rendendosi responsabili di estorsione consumata.
http://www.civonline.it/index.php?cmd=dettaglio&id_rec=97024La Provincia rispolvera gli antichi mestieri
In quel cantiere, rimesso in sesto in anni di fatica e grazie a tanta buona volontà, i ragazzi delle classi seconde e terze del ‘‘Galice’’, potranno cimentarsi nella costruzione e restauro di vere e proprie imbarcazioni: «Alcuni volontari dell’associazione - ha dichiarato il dirigente scolastico dell’Istituto - impartiranno delle lezioni teoriche già a scuola; alcuni studenti invece avranno la possibilità di mettere direttamente in pratica quanto appreso, sia in orario scolastico che non, accompagnati da genitori e volontari. Si spera che in futuro - conclude il dirigente scolastico - l’iniziativa possa essere estesa ad altri ragazzi».
mercoledì 2 marzo 2011
Scritte e scalini rotti: quando il centro diventa offlimits
CIVITAVECCHIA - Un cartone di medie dimensioni proprio ai piedi della targa sita al piazzale degli Eroi, dimora inaspettata di un senza tetto che ha deciso di fare di quel posto la sua dimora.
Vive lì, indisturbato (perchè avvicinarlo è praticamente impossibile, sopratutto quando dorme), riparandosi con un piumone rimediato chissà dove che sicuramente non riuscirà a proteggerlo dal freddo siberiano che in questi giorni si è abbattuto sulla Penisola.
O ancora salinate (come quella nei pressi di largo plebiscito) lasciate in balia del tempo senza alcuna manutenzione rendendo problematica e pericolosa la salita o la discesa anche ai più agili con conseguenze indesiderate.
E se l'assenza da parte dell'amministrazione in casi come questi si fa sentire, a maggior ragione si fa vedere sul lungo porto Gramsci dove grandi scritte "vivacizzano" i muri da poco tirati a lucido (proprio per nascondere i segni del degrado che ha colpito Civitavecchia), le serrande dei negozi e qualsiasi altra superficie messa a disposizione di quanti - non avendo con sè un foglio di carta per annotare, ma sicuramente muniti di pennarelli - abbiano bisogno di prendere appunti. continua
"Accogliendo i pazienti del comprensorio l'ospedale San Paolo rischia il collasso"
Tra quelli destinati a capitolare ci sono gli ospedali di Bracciano e quello di Monterotondo. continua
Favismo, emanata un'ordinanza sindacale a tutela della salute
Arsenico nell'acqua, Mdc Lazio: "Le bollette vanno ridotte"
Giorni di memoria dimenticata
Ventisette gennaio: una data che anno dopo anno suscita sempre meno interesse e ricordi nell’animo e nei pensieri di noi tutti. Una data, un numero che non ci dice niente.
Perché non stiamo parlando del primo maggio o del 25 aprile. Ecco si: il 25 aprile, il giorno della Liberazione. Una Liberazione conquistata con spargimento di sangue e dolore, soprattutto da parte di un popolo che un uomo decise di sterminare, gli ebrei.
Ventisette gennaio: il giorno della commemorazione. Un minuto di silenzio nelle scuole e nulla più in tutta la comunità italiana, ma forse anche mondiale. Una commemorazione ricordata per lo più grazie a film come Schindler’s List, La Vita è Bella e Il Bambino con il pigiama a righe e nulla più.
Un giorno in cui le storie vere, le storie di quella generazione – ormai quasi scomparsa –, che la guerra e la prigionia l’hanno vissuta in prima persona, dovrebbero riaffiorare nella mente di ognuno come se quegli eventi fossero stati vissuti da chiunque.
E invece, oggi giorno, la nuova generazione sembra impassibile davanti a tanto spargimento di sangue e a tanta violenza. “E’ storia!”, “Ormai è passato!” sono frasi che spesso si rincorrono e non ci permettono di soffermarci a scrutare con l’occhio della nostra coscienza ad episodi che hanno segnato la “morte” dell’umanità.
Si! Perché sterminare una popolazione intera, senza alcun rispetto non per la “Razza” ma per il “Genere Umano” in todo, è sintomo della Morte dell’umanità, dell’Uomo in quanto tale.
Una consapevolezza che con il tempo, a causa forse della frenesia della vita di tutti i giorni, a causa degli impegni sempre maggiori e più importanti rispetto al passato (andare in palestra o al cinema, piantonare il televisore per non perdere nemmeno un secondo della partita di calcio della squadra del cuore), una consapevolezza che con il tempo è andata scemando, fino ad addormentarsi nel fondo della nostra coscienza in attesa che un giorno, qualcuno o qualcosa, la risvegli e la faccia riaffiorare magari più vigorosa di prima.
Perché le storie di quegli uomini e di quelle donne, all’epoca dei fatti bambini innocenti, peccatori senza peccato, criminali innocenti di un regime la cui smania di potere li ha voluti morti, le loro storie, quelle storie forse sono le uniche che andrebbero lette, per apprendere, per comprendere, per fare la storia.
Dai Gulag sovietici ai campi di concentramento tedeschi, dallo sterminio di un intero popolo come i cambogiani, alla morte degli innumerevoli ebrei, al genocidio degli incas e degli aztechi. Queste sono forse le storie che dovrebbero essere lette per fare la storia.
Come la testimonianza di Natalia Tedeschi: «Sono nata a Genova il 19 giugno del 1922. Sono di famiglia ebrea. I miei fratelli, al momento delle leggi razziali, erano tutti e tre all’università… Io nel 1938 – avevo sedici anni – ho dovuto interrompere gli studi. Poi, con tutte le varie vicissitudini della guerra, siamo sfollati con mia mamma e mia nonna a Saluzzo. Dei miei fratelli, uno era andato con i partigiani, uno era nascosto a Torino e l’altro è andato in Svizzera. Io sono rimasta sola con mia mamma e con mia nonna.
Un giorno, mentre eravamo lì a Saluzzo, sono scesa nella hall di questo piccolissimo albergo, dove eravamo, e sono arrivati due SS italiani. Sento che dicono “Siamo venuti ad arrestare quella famiglia di ebrei”».