CIVITAVECCHIA - ‘‘L’arte, la passione e dopo ... tutto il resto’’ per portare a nuova vita mestieri dimenticati, aiutare i giovani in situazioni di disagio, e diversamente abili a trovare una via maestra che li possa condurre a un futuro diverso. Sono questi alcuni dei motivi che hanno convinto il presidente dell’Associazione ‘‘La Bilancella’’, Giorgio D’Andrea; il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo ‘‘Ennio Galice’’, Francesca Subrizi, e l’assessore alla Provincia, Rita Stella, a promuovere il progetto presentato questa mattina ai cantieri navali ‘‘Buca di Nerone snc’’: «Essendo l’ultimo maestro d’ascia sul territorio, mi sento in dovere di trovare un modo per poter tramandare questo mestiere alla nuova generazione», ha dichiarato il presidente dell’associazione, Giorgio D’Andrea. Un progetto che ambisce alla rinascita di un mestiere antico, padre fondatore della città civitavecchiese e che nasconde dentro di sè le radici primordiali del suo essere. Ma non solo: un progetto che vuole ampliare e ammodernare la scuola che, «in un momento di grande cambiamento», deve essere in grado di aprirsi ad altre possibilità per poter «offrire ai ragazzi diverse opportunità per il proprio futuro». È quanto dichiarato dall’assessore Rita Stella, durante la presentazione del progetto.
In quel cantiere, rimesso in sesto in anni di fatica e grazie a tanta buona volontà, i ragazzi delle classi seconde e terze del ‘‘Galice’’, potranno cimentarsi nella costruzione e restauro di vere e proprie imbarcazioni: «Alcuni volontari dell’associazione - ha dichiarato il dirigente scolastico dell’Istituto - impartiranno delle lezioni teoriche già a scuola; alcuni studenti invece avranno la possibilità di mettere direttamente in pratica quanto appreso, sia in orario scolastico che non, accompagnati da genitori e volontari. Si spera che in futuro - conclude il dirigente scolastico - l’iniziativa possa essere estesa ad altri ragazzi».
In quel cantiere, rimesso in sesto in anni di fatica e grazie a tanta buona volontà, i ragazzi delle classi seconde e terze del ‘‘Galice’’, potranno cimentarsi nella costruzione e restauro di vere e proprie imbarcazioni: «Alcuni volontari dell’associazione - ha dichiarato il dirigente scolastico dell’Istituto - impartiranno delle lezioni teoriche già a scuola; alcuni studenti invece avranno la possibilità di mettere direttamente in pratica quanto appreso, sia in orario scolastico che non, accompagnati da genitori e volontari. Si spera che in futuro - conclude il dirigente scolastico - l’iniziativa possa essere estesa ad altri ragazzi».
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