venerdì 11 marzo 2011

Il Polo civico evita lo scontro: non siamo sudditi


LARGO D’ARDIA. Dopo la rimozione di Campidonico dall’incarico di supervisore dei lavori il movimento bacchetta il Sindaco
L’assessore: «Avevo già deciso di mollare». Balloni: «Goccia dopo goccia l’acqua rischia di traboccare dal bicchiere»


CIVITAVECCHIA - Nonostante siano ormai giunti ai ferri corti con l’Amministrazione comunale e in particolar modo con il sindaco Gianni Moscherini, i rappresentanti più illustri del Polo Civico si dicono disposti a «un confronto con il Primo Cittadino». Dunque, niente scontro frontale, malgrado «goccia dopo goccia l’acqua rischia di traboccare dal bicchiere» come dichiara il Consigliare Comunale, Alvaro Balloni che però non perde un colpo nel ricordare all’alta carica della città che «non siamo sudditi di nessuno. Siamo leali nei confronti dell’amministrazione e gradiremmo lealtà da parte loro. Non accettiamo nessun tipo di offesa». E coglie anche l’occasione per porgere qualche domanda a Moscherini: «Il Polo é cosa gradita alla maggioranza?». E ancora: «Dal 3 marzo la Provincia, che avrebbe dovuto finanziare il multipiano, attende delle risposte da parte del Sindaco. Ma tutto tace e i finanziamenti sono andati persi. In quell’occasione - continua Balloni - Moscherini ha licenziato qualcuno?». Focalizzando l’attenzione sulla rotatoria di Largo D’Ardia, il presidente del Polo Civico, Franco Castriota, ha difeso a spada tratta l’operato dell’assessore alle manutenzioni, Mauro Campidonico, ormai destituito dal suo incarico: «Il suo lavoro ha privilegiato la circolazione pedonale grazie ai marciapiedi più larghi e ai paletti dissuasori. Inoltre - continua - ha permesso di ridurre il tasso di inquinamento rendendo la viabilità più fluida». Ed é proprio sui paletti che l’assessore destituito dall’incarico ironizza: «Forse Moscherini non le ha apprezzate?». Campidonico ha tenuto a precisare che é stato lui stesso a rinunciare all’incarico a causa delle recenti divergenze con il Sindaco a causa del materiale da utilizzare per la pavimentazione dell’area: le betonelle contro il basalto proposto dal Primo Cittadino che grazie alla sua posizione di potere ha vinto la sfida. «Per pavimentare il tutto con il basalto sono stati investiti dagli 80 ai 90 mila euro, provenienti dal definanziamento di un altro progetto». Un cambio di rotta che non renderà però felici i commercianti della zona perché «Adesso dovrà essere avviata una nuova procedura legale. Ci vorrà almeno un mese».

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