mercoledì 2 marzo 2011

Scritte e scalini rotti: quando il centro diventa offlimits


Il degrado spaventa turisti e residenti che ogni giorno percorrono viale Garibaldi e le vie limitrofe. A due passi dal monumento dedicato ai Caduti un clochard vive ormai da giorni in un cartone esposto alle intemperie. Eppure si tratta di una strada percorsa spesso da consiglieri e assessori.

CIVITAVECCHIA - Un cartone di medie dimensioni proprio ai piedi della targa sita al piazzale degli Eroi, dimora inaspettata di un senza tetto che ha deciso di fare di quel posto la sua dimora.
Vive lì, indisturbato (perchè avvicinarlo è praticamente impossibile, sopratutto quando dorme), riparandosi con un piumone rimediato chissà dove che sicuramente non riuscirà a proteggerlo dal freddo siberiano che in questi giorni si è abbattuto sulla Penisola.
O ancora salinate (come quella nei pressi di largo plebiscito) lasciate in balia del tempo senza alcuna manutenzione rendendo problematica e pericolosa la salita o la discesa anche ai più agili con conseguenze indesiderate.
E se l'assenza da parte dell'amministrazione in casi come questi si fa sentire, a maggior ragione si fa vedere sul lungo porto Gramsci dove grandi scritte "vivacizzano" i muri da poco tirati a lucido (proprio per nascondere i segni del degrado che ha colpito Civitavecchia), le serrande dei negozi e qualsiasi altra superficie messa a disposizione di quanti - non avendo con sè un foglio di carta per annotare, ma sicuramente muniti di pennarelli - abbiano bisogno di prendere appunti. continua

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