15-03-2011 18:16
di SONIA BERTINO
CIVITAVECCHIA - Davanti alla devastazione apocalittica che ha colpito la popolazione nipponica e che rischia di colpire il mondo intero a causa dell’emanazione di radiazioni da parte delle centrali nucleari presenti sul suolo giapponese, qualsiasi faziosità politica viene a cadere. Ci si stringe gli uni con gli altri in cerca di una soluzione possibile al disastro.
Anche la città di Civitavecchia abbraccia il popolo nipponico e in particolar modo i "concittaddini" della città di Ishinomaki con la quale la è gemellata dal 1971: «Di recente stavamo lavorando con l’ambasciata nipponica per rinnovare il gemellaggio con Ishinomaki e il 14 ottobre avremmo indetto una manifestazione insieme ai giapponesi per promuovere la loro cultura», ha dichiarato il vicesindaco Enrico Zappacosta. Ora però il problema più importante è riuscire a dare un aiuto immediato ai "fratelli" giapponesi senza però intralciare i soccorsi: «Ci siamo riuniti con gli altri capigruppo - continua - per elaborare una rete di progetti volti a sostenere il popolo nipponico». Per prima cosa sarà presto aperto un conto corrente presso la Cassa di Risparmio di Civitavecchia dove chiunque lo desideri potrà versare un piccolo contributo per la causa: "Civitavecchia per Ishinomaki" e che ovviamente che «dovrà essere ben rimpinguato soprattutto dall’amministrazione comunale» come detto Marco Piendibene.
E se da un lato ci si sta muovendo per sostenere economicamente la costruzione della «futura Ishinomaki», dall’altro lato la dottoressa Eleonora Monti sta cercando di ottenere informazioni sugli abitanti della città devastata dal terremoto prima, dallo tsunami poi e dalle radiazioni nucleari adesso: «Abbiamo chiamato l’ambasciata italiana in Giappone e quella nipponica qui in Italia ma per il momento non sanno nulla più di quanto non sappiamo noi» e invita chiunque abbia qualche informazione a contattarla dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 14 al numero 0766590278.
di SONIA BERTINO
CIVITAVECCHIA - Davanti alla devastazione apocalittica che ha colpito la popolazione nipponica e che rischia di colpire il mondo intero a causa dell’emanazione di radiazioni da parte delle centrali nucleari presenti sul suolo giapponese, qualsiasi faziosità politica viene a cadere. Ci si stringe gli uni con gli altri in cerca di una soluzione possibile al disastro.
Anche la città di Civitavecchia abbraccia il popolo nipponico e in particolar modo i "concittaddini" della città di Ishinomaki con la quale la è gemellata dal 1971: «Di recente stavamo lavorando con l’ambasciata nipponica per rinnovare il gemellaggio con Ishinomaki e il 14 ottobre avremmo indetto una manifestazione insieme ai giapponesi per promuovere la loro cultura», ha dichiarato il vicesindaco Enrico Zappacosta. Ora però il problema più importante è riuscire a dare un aiuto immediato ai "fratelli" giapponesi senza però intralciare i soccorsi: «Ci siamo riuniti con gli altri capigruppo - continua - per elaborare una rete di progetti volti a sostenere il popolo nipponico». Per prima cosa sarà presto aperto un conto corrente presso la Cassa di Risparmio di Civitavecchia dove chiunque lo desideri potrà versare un piccolo contributo per la causa: "Civitavecchia per Ishinomaki" e che ovviamente che «dovrà essere ben rimpinguato soprattutto dall’amministrazione comunale» come detto Marco Piendibene.
E se da un lato ci si sta muovendo per sostenere economicamente la costruzione della «futura Ishinomaki», dall’altro lato la dottoressa Eleonora Monti sta cercando di ottenere informazioni sugli abitanti della città devastata dal terremoto prima, dallo tsunami poi e dalle radiazioni nucleari adesso: «Abbiamo chiamato l’ambasciata italiana in Giappone e quella nipponica qui in Italia ma per il momento non sanno nulla più di quanto non sappiamo noi» e invita chiunque abbia qualche informazione a contattarla dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 14 al numero 0766590278.
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